Dopo Rodi-Fiesso la linea prosegue nel fondovalle, con ampie curve e forti dislivelli; il tracciato si fa rettilineo solo nella piana di Ambrì. Dalla piccola stazione di Ambrì-Piotta si ha una buona visuale sulla rampa in forte pendenza che sale verso Airolo. Da qui si possono anche osservare le condotte forzate della grande diga del Ritom, che fornisce elettricità alla ferrovia.
La Re 6/6 11678 "Brassersdorf" in doppia trazione mista con una Re 4/4 traina un pesante merci nel tratto di linea tra Rodi-Fiesso e Ambrì-Piotta. Le coppie di Re 6/6 e Re 4/4 sono molto usate sul Gottardo; vengono ufficiosamente chiamate "Re 10/10"
La Re 6/6 11664 "Köniz" è giunta al termine della lunga salita che da Rodi-Fiesso conduce fino a Ambrì-Piotta.
Un RABDe 500 proveniente da Nord entra nella stazione di Ambrì-Piotta. Notare la pendenza della rampa che sale verso Airolo.
Dopo Ambrì-Piotta la linea si arrampica sul versante meridionale della valle; infine supera la gola di Stalvedro con una galleria ed un ponte, divenuti subito un'icona della Gotthardbahn. Ormai siamo ad Airolo. Il piazzale della stazione si trova alla quota di 1142 metri, non poco per una ferrovia a scartamento normale.
La Re 4/4 11148 con il suo interregionale è ormai giunta in cima alla rampa Sud del Gottardo. Sullo sfondo la galleria e il ponte di Stalvedro.
La Re 460.081 si lancia in discesa da Airolo verso valle. Sullo sfondo la volta del corto tunnel di Dragonata.
Sul piazzale della stazione un monumento del 1932 ricorda le immani fatiche dei lavoratori impegnati nella costruzione del traforo ferroviario del Gottardo. Duecento di essi morirono durante i lavori di scavo.
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