Quest'anno l'Associazione Verbano Express si è prodigata nell'organizzazione di "Luino-Ruote-Rotaie-Vapore", cinque giorni di eventi dedicati al mondo dei trasporti, soprattutto ferroviari. Un modo di riportare Luino al centro dell'attenzione degli appassionati, rimasti orfani di "Locoemozioni" il grande raduno di mezzi d'epoca che era stato sospeso nel 2005 dopo quasi vent'anni di storia. Grande protagonista è stata la locomotiva a vapore ex FS 625.116 del 1922: finalmente, grazie al contributo di un privato, sono stati reperiti i fondi per la revisione di questo mezzo, rimasto inattivo dal lontano 1976.
La locomotiva a vapore FS 625.116, da poco revisionata, manovra sul primo binario tronco della stazione di Luino.
Il programma della manifestazione era particolarmente ricco e si articolava su cinque giorni, da mercoledì 9 a domenica 13 ottobre. Per impegni lavorativi sono riuscito ad essere presente solo il sabato, che comunque mi sembrava la giornata più interessante. Arriviamo a Luino verso le dieci del mattino ed entriamo sul lato svizzero del piazzale dall'ingresso retrostante il magazzino merci.
Ad accoglierci troviamo una composizione tutta italiana, formata da tre rotabili acquisiti dalla Verbano Express negli anni Novanta. In testa l'imponente locomotiva elettrica E.428.208 del 1940, sempre bella da vedere ma sicuramente bisognosa di un restauro; poi l'elegante carrozza di prima classe Tipo 1921 10.009 Az a sette scomparti con finestrini doppi; infine il versatile bagagliaio postale DUI 97.078 degli anni Cinquanta. Questi ultimi due si presentano in perfette condizioni, in livrea castano e isabella.
Carrozza di prima classe FS Tipo 1921 Az 10.009 in livrea castano e isabella in sosta presso la ex rimessa FFS di Luino. Sullo sfondo si nota la locomotiva elettrica E428.208.
Qualche metro più in là è parcheggiata la locomotiva elettrica svizzera Re 4/4I 10002 del 1940. Sebbene prodotte in numero limitato, queste macchine rappresentarono un'enorme progresso nel mondo della trazione elettrica: venivano infatti abbandonati elementi meccanici tipici delle serie precedenti, come bielle di trasmissione, assi portanti, avancorpi, a favore di un'architettura semplice e moderna, con due carrelli a due assi. Al termine di un lungo servizio nelle FFS, l'esemplare venne ceduto alla Mittel-Thurgau-Bahn (MThB) ed immatricolato Re 416 625-2. Oggi è in gestione all'associazione Classic Rail AG, e si presenta nella classica livrea verde abete.
Locomotiva elettrica storica Re 416.625 di Classic Rail, ex Re 4/4I 10002 delle FFS. Alle sue spalle la carrozza EA 940-77 delle Ferrovie Nord.
Sullo stesso binario sosta una schiera di quattro carrozze del tipo Leichtstahlwagen che le Ferrovie Nord Milano avevano acquistato dalle FFS per rinforzare le composizioni di elettromotrici EB-700, EB-730 ed EB-740. Vediamo in particolare le EA 940-77, EA 940-59, EB 930-58 ed EA 940-60. Le prime tre si presentano nella livrea Ferrovie Nord verde e bianca; l'ultima invece è stata da poco ridipinta in verde abete con manicorrenti gialli con il contributo dell'Associazione Rotabili Storici Milano Smistamento.
In coda alle ultime tre Leichtstahlwagen c'è l'automotore nº 4734, costruito dalla Antonio Badoni di Lecco. Appartiene alla famiglia delle "sogliole", locomotive che, grazie alla lunghezza ridotta, potevano effettuare manovre in spazi ristretti come scali merci minori o piattaforme girevoli. È uno dei rotabili restaurati dall'Associazione Verbano Express.
In fondo al binario, dietro alla 4734, troviamo altri due rotabili dell'associazione: l'automotore da manovra Tm 2/2 ed il bagagliaio del tipo EW-II D 50 85 92-33 623, ancora nella colorazione grigio nebbia dell'impresa Sersa. Quest'ultimo appartiene alla seconda serie delle carrozze unificate delle FFS; in particolare, la costruzione dei bagagliai della serie 600-709 si colloca a cavallo tra gli anni Sessanta e Settanta.
Proseguiamo la nostra visita nella zona retrostante il vecchio deposito locomotive delle FFS. Sulla piattaforma girevole troviamo la carrozza di seconda classe a tre assi ex DB 25 444 B3yg: fa parte degli Umbauwagen, ottenuti negli anni Cinquanta dalla ricostruzione di vagoni d'anteguerra. Viene utilizzato nei viaggi più lunghi come appoggio per la locomotiva Br.50 3673. A poca distanza è parcheggiata un'altra carrozza B3yg, con marcatura UIC 60 80 99-24 435, convertita in vagone letto.
Carrozza a tre assi 25 444 B3yg di Eurovapor, in livrea verde abete, sulla piattaforma girevole della ex rimessa FFS di Luino.
All'interno della rimessa è ricoverato il bagagliaio Leichtstahlwagen 51 85 09-30 100-9 appartenuto alla Rail In, compagnia svizzera specializzata in treni charter. È ancora nei colori rosso e grigio dell'azienda.
Usciti dalla rimessa troviamo, una a fianco dell'altra, i due cavalli di battaglia dell'associazione, protagonisti dei treni speciali degli ultimi anni: la locomotiva a vapore tedesca Br.50 3673, ex DR e la Ae 4/7 10987 delle FFS. Davanti alla vaporiera sosta l'automotore LSB nº8630, versione svizzera dello Jung R 42 C.
Ci spostiamo a questo punto sul marciapiede del primo binario tronco, dove la 625.116 prosegue le sue corsette. Sul secondo tronco, parzialmente nascosto all'interno dei magazzini merci, ci sono altri rotabili storici: la locomotiva E.428.174, un postale con cassa in legno in colorazione grigio ardesia e le restanti quattro Leichtstahlwagen FNM: EA 940-55, EA 940-63, EA 940-75 ed EA 940-81.
Iniziano le manovre per comporre il treno speciale "Espresso dei due laghi". Innanzitutto la 625.116 viene staffata davanti alla Ae 4/7, liberando il primo binario tronco. L'automotore Jung si sposta sul binario laterale della rimessa, aprendo la strada alla Br.50. Quest'ultima avanza fino al paraurti del primo tronco, attestandosi di fianco alla E.428.176.
La locomotiva a vapore Br.50 3673 manovra sul primo binario tronco di Luino. Sullo sfondo i magazzini merci, sul cui binario interno sosta la carrozza EB 930-55 delle Ferrovie Nord Milano.
La Br.50 3673 si posiziona in fondo al binario tronco. Sul secondo tronco la locomotiva elettrica FS E428.174.
A questo punto interviene il Badoni, che, manovrando in spinta, accoda le EA 940-59, EB 930-58 ed EA 940-60 alla vaporiera tedesca. La sogliola poi passa sul secondo tronco e recupera le EA 940-75 ed EA 940-81. Infine la nuovissima Siemens Vectron 193.473 chiude il convoglio.
L'automotore Badoni 4734 spinge un terzetto di carrozze Leichtstahlwagen delle Ferrovie Nord Milano: la più lontana nella foto è la EA 940-59, poi la EB 930-58 ed infine la EA 940-60, riportata nella livrea originale verde abete con il contributo dei volontari dell'Associazione Rotabili Storici Milano Smistamento.
Ancora la sogliola ABL 4737 in azione per portare dal secondo al primo binario tronco altre due carrozze Leichtstahlwagen delle Ferrovie Nord. Nella foto la più lontana è la EA 940-75 e la più vicina la EA 940-81, caratterizzata dalla presenza di due vestiboli.
Mentre si completano i preparativi per la partenza, ci portiamo avanti in auto per fotografare l'Espresso dei due laghi a San Nazzaro. Il treno speciale transita nella stazioncina alle 12:41, proseguendo in direzione Giubiasco.
La moderna locomotiva Siemens Vectron 193 473 delle FFS in testa all'espresso dei due laghi, qui fotografato in transito a San Nazzaro. La Br.50 3673 in coda lascia una copiosa scia di fumo bianco.
Foto panoramica della piccola stazione di San Nazzaro, con la Br.50 3673 in coda al convoglio. Sullo sfondo le montagne che coronano la sponda settentrionale del Verbano, tra cui il Pizzo di Vogorno sulla sinistra.
Nel frattempo superiamo il Ceneri sulla cantonale e ci appostiamo al curvone di Taverne. Dopo una lunga attesa il treno passa alle 14:07, un po' in ritardo sulla tabella di marcia. In testa la Br.50, seguita dalle cinque vetture FNM.
Inseguiamo il convoglio fino a Melide, riuscendo quasi ad affiancarlo, ma non c'è tempo per fermarsi in un punto fotografico. Dopo aver lasciato i passeggeri alla Swiss Miniature, prosegue fino a Capolago - Riva San Vitale. La Br.50 impegna il successivo gruppo di scambi per poi effettuare il regresso e portarsi all'estremità opposta del convoglio. Infatti questa locomotiva non ha bisogno di giratura, essendo perfettamente reversibile: può raggiungere gli 80 km/h anche con il tender davanti. Lasciamo il treno speciale mentre si prepara per il rientro a Luino.
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