La vecchia Varese - Porto Ceresio

La Varese - Porto Ceresio è una storica linea ferroviaria dell'alto varesotto. Venne inaugurata nel 1894 come prolungamento della Gallarate - Varese verso i comuni della Valceresio; il capolinea, Porto Ceresio, è piccolo abitato sulla sponda meridionale del Lago di Lugano, al confine con la Svizzera. La linea storica, interamente a binario semplice, si snoda per 14 km, con cippo chilometrico 0 nella stazione di Varese, e stazioni intermedie a Induno Olona, Arcisate e Bisuschio-Viggù.

Fiancata di linea della Varese - Porto Ceresio (FCL 24 - Dicembre 2003).

Da un punto di vista storico è significativa in quanto fu interessata dai primissimi esperimenti di elettrificazione ferroviaria: già nel 1902 infatti risultava elettrificata con un sistema a terza rotaia da 650V in corrente continua, sistema che nel 1951 fu rimpiazzato con quello standard a 3000V con linea contatto aerea.

Locomotore elettrico a terza rotaia del gruppo E321, utilizzato sulle varesine e oggi conservato al Museo della Scienza e della Tecnica di Milano.

Particolare del pattino per la captazione di corrente da terza rotaia della E321.012.

Pur essendo geograficamente vicina all'asse ferroviario del Gottardo, la linea non è connessa alla rete elvetica, e di conseguenza è stata sempre considerata una linea secondaria, asservita esclusivamente al traffico locale.

Si è spesso ipotizzato un prolungamento fino a Ponte Tresa, capolinea della ferrovia a scartamento ridotto per Lugano, in modo da garantire un collegamento ferroviario tra Varese e il capoluogo ticinese. Sebbene questa idea non si sia mai concretizzata, nei primi anni 2000 è stato avviato un nuovo progetto di allacciamento alla rete ferroviaria svizzera, destinato a cambiare radicalmente la fisionomia della Varese  - Porto Ceresio.

Il progetto, la cui fase realizzativa è stata avviata nel 2009, prevede la costruzione di una nuova linea ferroviaria a doppio binario tra la stazione di Arcisate e quella di Mendrisio, sulla Chiasso - Lugano. Contestualmente verrà raddoppiato il tratto di linea tra Induno a Arcisate, eliminando tutti i passaggi a livello. In futuro, nell'ambito del riassetto del nodo ferroviario di Varese, potrebbe essere realizzato anche il raddoppio della tratta Varese - Induno.

La tratta Arcisate - Porto Ceresio resterà in sostanza inalterata, ma verrà aperta una nuova fermata per servire la comunità di Besano, paese noto per la presenza di un importante giacimento fossilifero. La nuova fermata si colloca tra Bisuschio-Viggiù e Porto Ceresio.

L'inizio della linea per Porto Ceresio, fotografato dal marciapiede della stazione di Varese. Sullo sfondo si staglia la sagoma del Monte Generoso, ai cui piedi sorge Mendrisio.

Il viadotto di Induno supera la valle dell'Olona con le sue dieci arcate. È la principale opera d'arte della linea, e non sarà interessato dai lavori della Arcisate - Stabio.

La vecchia stazione di Induno Olona, fotografata pochi giorni prima della chiusura. Questo tratto di linea verrà raddoppiato ed interrato; la stazione sarà sostituita da una fermata sotterranea.

Il magazzino merci di Induno Olona.

Sull'insegna della stazione si riesce ancora a intravvedere il vecchio nome "Varese Induno" (un tempo Induno era frazione di Varese).

Una fontanella nel giardino della stazione. L'impresenziamento dell'impianto ha portato ad un rapido degrado di questi spazi.

Il passaggio a livello su Via Porro e il portale della galleria di Induno.

La vecchia stazione di Arcisate, unico punto in cui era possibile effettuare incroci. Nel territorio di Arcisate, la linea correrà in trincea; la nuova stazione sarà sotterranea.

La fermata di Bisuschio - Viggiù. Anche in questo caso il fabbricato viaggiatori porta i segni dell'incuria e dell'abbandono.

Il capolinea di Porto Ceresio. La stazione ferroviaria è situata di fronte a quella, oggi chiusa, dei traghetti.

Lo scalo di Porto Ceresio disponeva di un pontile per il trasbordo delle merci sui battelli. Sullo sfondo si vede il paese Morcote, in Svizzera.

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