I raccordi della zona industriale di Padova

La Zona Industriale di Padova (ZIP) è stata, fin dalle sue origini, innervata da una fitta rete di raccordi ferroviari, molti dei quali risultano oggi dismessi o scarsamente utilizzati. La ferrovia però continua a giocare un ruolo importante per l'insediamento industriale: il futuro si chiama traffico intermodale, e a Padova è già una realtà grazie all'Interporto Merci.

Ecco dunque il resoconto di un'esplorazione nel cuore industriale di Padova, a caccia delle ultime tracce dei vecchi raccordi, ma con un occhio alla frenetica attività dell'Interporto.

La linea per i raccordi della zona industriale si stacca dalla Milano-Venezia alla progressiva kilometrica 230.

Nel tratto iniziale, il raccordo corre tra le due carreggiate di Via Friburgo...

... per poi tagliare a metà una rotonda, passando sotto al cavalcavia di Via Venezia.

Superata la rotonda, ci troviamo ormai nella parte vecchia della Zona Industriale, lottizzata negli anni sessanta. I binari proseguono paralleli a Via dell'Elettronica. Un tempo da qui si staccava un raccordo che correva lungo Viale dell'Industria: l'ampio spartitraffico centrale che caratterizza il viale è stato infatti ricavato dal sedime ferroviario.

Un secondo raccordo percorreva Viale della Navigazione Interna; anche in questo caso il raccordo è stato dismesso ed utilizzato come spartitraffico.

Negli anni Settanta comincia la lottizzazione della parte Sud della zona industriale, sulla riva destra del Piovego. Il raccordo di Viale dell'Industria viene allora prolungato: sale in rilevato...

... scavalca Viale della Navigazione Interna...

... ed infine supera il Piovego con un ponte in calcestruzzo. Come si vede dalle foto, questo tratto del raccordo è stato convertito in pista ciclabile.

L'ultimo tratto del raccordo, in esercizio fino a tempi relativamente recenti, attraversava a raso la Vigonovese, proseguendo in rettilineo fino a raggiungere i capannoni delle ex Officine Meccaniche della Stanga. Il ramo sinistro del bivio che si vede nella foto immetteva su un immenso raccordo ad anello, ancora oggi esistente, che circonda la parte meridionale della Zona Industriale.

Visto che il raccordo di Viale dell'Industria è stato dismesso, come fanno oggi i treni a raggiungere la zona industriale Sud? I binari di Via dell'elettronica sono stati prolungati e portati in rilevato; seguendo un percorso rettilineo, scavalcano il Piovego con un ponte metallico a traliccio...

... e poche centinaia di metri dopo, con un ponte identico, superano anche il canale San Gregorio (il ponte in calcestruzzo che si vede sulla sfondo è quello della Vigonovese).

Dopo aver scavalcato la Vigonovese, raggiungono il fascio di binari della stazione di Padova Interporto.

Qui le locomotive di linea lasciano i treni, che vengono rilevati dai locomotori da manovra. In questa foto di gruppo si possono ammirare due E405, due E655 ed una D.141 mentre effettua una tradotta.

Dalla radice sud del fascio di Padova interporto, si diramano i due raccordi asserviti alle banchine dell'Interporto di Padova. Qui vediamo un pesante merci intermodale in ingresso al piazzale Sud.

L'attuale interporto sorge sulle banchine di quello che doveva essere il porto fluviale di Padova, situato al termine dell'Idrovia Venezia-Padova. Ma l'idrovia, incompiuta, finisce nel nulla 500 metri prima dell'interporto.

Il ponte di Via Messico doveva scavalcare l'idrovia, ma oggi passa rigorosamente sopra la terraferma.

Tornando all'interporto, dal piazzale Nord si dirama il famoso raccordo ad anello di cui si diceva in precedenza: i binari attraversano Corso Spagna...

... passano davanti alla chiesa di San Gioacchino...

... per poi correre paralleli a Via Messico.

Da via Messico si stacca il raccordo per le Acciaierie Venete.

Il raccordo ad anello attraversa Corso Stati Uniti e prosegue in Via Lisbona...

... per poi curvare a sinistra in Via dei Ronchi, dove si congiungeva col raccordo proveniente da Viale dell'Industria.

Infine prosegue verso Ovest, sottopassando Corso Argentina...

... ed attraversando Via Uruguay.

L'ultimo tratto corre parallelo a Via Venezuela, e va ad immettersi nel fascio di Padova Interporto, chiudendo così l'anello.

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